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Il pavimento alla veneziana, chiamato anche terrazzo alla veneziana e battuto alla veneziana, ha origini antichissime. I primi pavimenti di questo tipo risalgono infatti alla Grecia Ellenistica (tra il 323 a.C. e il 31 a.C.), quando venivano realizzati a scopo decorativo nelle case o nei templi. In quel periodo erano costruiti usando sassi di fiume disposti con attenzione e fissati con calce e argilla.
Nel Cinquecento, gli artigiani friulani riscoprirono e rivalutarono questa antica decorazione ornamentale: cominciarono a realizzare pavimenti alla veneziana usando le pietre trovate agli argini dei fiumi Meduna, Tagliamento e Cellina. I battuti alla veneziana divennero parte integrante di molti edifici veneziani rinascimentali, in cui venivano apprezzati per la bellezza, l’unicità e la particolare resistenza all’usura.
Durante il Medioevo, la tecnica del terrazzo alla veneziana si diffuse non solo a Venezia, ma anche in altre città d’Italia, come Firenze e Roma, dove trovò ampio utilizzo in contesti sia esterni che interni. A quei tempi, però, neanche i maestri di questa antica lavorazione avrebbero potuto immaginare quanta strada avrebbe fatto il pavimento alla veneziana. Nei secoli successivi, fino ad oggi, questa pavimentazione è riuscita ad impreziosire diverse tipologie di ambienti.
I pavimenti alla veneziana sono noti per l’uso di materiali pregiati come il marmo che veniva preferito per la sua durabilità e bellezza. Questa pavimentazione può avere una superficie opaca o lucida, in base alla lavorazione che si preferisce, ed è disponibile in diverse colorazioni e venature che la rendono versatile nell’ambito dell’edilizia e dell’arredamento.
La tipica caratteristica del terrazzo alla veneziana è sempre stata l’elevato grado di robustezza a cui corrisponde un’estrema praticità. Oggi, esattamente come in passato, la tecnica usata per la realizzazione di questi pavimenti è molto complessa e richiede una grande esperienza. I maestri terrazzieri, come vengono chiamati gli artigiani che realizzano questa tipologia di pavimenti, sono dei veri e propri artisti in grado di creare pavimenti unici, sempre diversi tra loro e personalizzati.
Gli storici dell’arte hanno evidenziato i diversi periodi in cui questa tecnica di pavimentazione è stata utilizzata:
Era frequente trovare il pavimento alla veneziana in residenze nobiliari, dove dava un tocco di eleganza grazie ai complessi disegni e ai colori vivaci.
Nelle chiese e nei luoghi di culto in generale, questa pavimentazione, con le sue lavorazioni più o meno complesse, conferiva eleganza e accentuava la sacralità.
Oggi i pavimenti alla veneziana si trovano in ogni contesto. La loro versatilità e bellezza senza tempo li rendono una scelta ideale per qualsiasi ambiente.
Dalle sue origini greche, fino alla rinascita alla quale stiamo assistendo nel mondo contemporaneo, questo stile di pavimentazione ha attraversato secoli di evoluzione. Oggi continua ad incantare con la sua bellezza intramontabile, dimostrandoci che le forme d’arte e le tradizioni antiche possono ancora trovare un posto nella nostra società.
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